"Intesa Sanpaolo racconta oggi il
supporto a due comunità energetiche di Napoli e Messina, per
risolvere con questo sostegno alle due comunità diffuse i temi
della povertà energetica che sta aumentando". Così Elisa
Zambito Marsala, responsabile Valorizzazione del Sociale e
Relazioni con le Università di Intesa Sanpaolo, illustra
l'impegno della Banca nel Piano di Impresa 2022-2025 a sostegno
della sostenibilità sociale e povertà energetica con focus sulle
Comunità Energetiche, per dotarsi di infrastrutture per la
produzione di energia da fonti rinnovabili e l'autoconsumo
attraverso un modello basato sulla condivisione.
L'aumento dei costi di energia dopo lo scoppio della guerra
in Ucraina, "si somma - spiega Zambito - alla crisi economica
che investe l'Italia in un contesto internazionale, parliamo di
4 milioni di famiglie per 9 milioni di cittadini italiani che
soffrono e che sosteniamo partendo dal Sud, in territori
maggiormente colpiti da questa crisi. Attraverso le Comunità
supportiamo iniziative di inclusione sociale, ma il nostro
obiettivo è di spingere l'applicazione di questa strategia anche
su altri territori con comportamenti virtuosi. Parliamo in
generale di oltre 360.000 associazioni no profit che possono
sostenere la povertà energetica con il loro contributo".
L'istituto bancario conferma il suo profondo impegno sociale:
"Intesa Sanpaolo - spiega Zambito Marsala - ha un piano
sull'intervento sociale che attraverso la mia struttura cerco di
raggiungere, puntando agli obiettivi con 50 milioni interventi
fino al 2025 a contrasto della povertà e su beni di prima
necessità, dal pasto ai posti letti, ai farmaci. Siamo all'opera
da anni e rafforziamo ora l'intervento sui territori perché la
nostre presenza sostenga nel Paese le comunità e i territori.
Partiamo da due comunità di Napoli e Messina nei territori del
Sud che presentano maggiori fabbisogni in termini energetici".
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