"Giuseppe e Ugo Mannajuolo.
Ingegneri e Architetti tra neoeclettismo e
razional-funzionalismo" di Alessandro Castagnaro e Florian
Castiglione (editori Paparo), volume che si presenta domani
alle 10,30 al Cinema Filangieri, racconta la storia di due
figure di spicco dell'ingegneria e dell'architettura tra la fine
dell'Ottocento e la metà del Novecento. Giuseppe Mannajuolo con
l'impresa Ricciardi, Borrelli e Mannajuolo, è noto per aver
portato Giulio Ulisse Arata a Napoli, per aver realizzato le
terme di Agnano e per il ricco ampliamento del quartiere di
Chiaia, oltre a grandi opere come il Palazzo di Giustizia di
Roma. Ugo ha firmato numerosi progetti di ville per una
committenza raffinata tra Capri, Ischia, la costiera sorrentina
e amalfitana, per poi specializzarsi nella progettazione di
ospedali e di case del fascio in Campania, fino a numerose e
ardite sale cinematografiche ed edifici residenziali tra Roma e
Napoli nel dopoguerra. Il volume contiene documenti
dell'archivio di famiglia e progetti inediti che illustrano la
rapida evoluzione del gusto nel corso della prima metà del
Novecento. Alessandro Castagnaro, è professore di Storia
dell'architettura presso il Dipartimento di Architettura
dell'Università Federico II di Napoli, Florian Castiglione è
funzionario architetto del Mibact presso la Soprintendenza
Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria. A seguire,
consegna del premio Roberto Mannajuolo alla ricerca - XI
edizione a Corrado Castagnaro, architetto, dottorando in
restauro architettonico. La Fondazione omonima ricorda l'impegno
della famiglia Mannajuolo che, sin dai primi decenni del '900,
ha contribuito alla vita culturale di Napoli sostenendo
iniziative legate al mondo dell'arte e dell'architettura nel
solco tracciato prima da Giuseppe Mannajuolo e, quindi da suo
figlio Guido, fondatore nel 1943 della galleria Al Blu di
Prussia.
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