Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Campania
  1. ANSA.it
  2. Campania
  3. Boss ucciso nel Napoletano, tre arresti dei carabinieri

Boss ucciso nel Napoletano, tre arresti dei carabinieri

Armi, cellulari e sostentamento ai killer anche dopo l'agguato

Sono ritenuti coinvolti nell'omicidio del boss 55enne di Acerra, in provincia di Napoli, Pasquale Tortora, assassinato nella "sua" città il 20 maggio del 2020, le tre persone - Antonio Annunziata, 37 anni, Vincenzo Bastelli, 35 anni (entrambi di Napoli) e Gennaro Pacilio, 56 anni, di Acerra - alle quali i carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, in provincia di Napoli, hanno notificato altrettanti provvedimenti cautelari emessi al termine di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.

Secondo gli inquirenti i tre si sarebbero occupati dell'approvvigionamento e della preparazione delle armi e dei telefoni cellulari utilizzati durante l'agguato. Non solo. Annunziata e Bastelli, su mandato di Cosimo Nicolì (anche lui mandante dell'omicidio, finito in manette e ritenuto in rapporti con la famiglia Senese), si sarebbero occupati anche del sostentamento economico dei due sicari, un compito svolto fino al momento del loro arresto.

I mandanti di questo omicidio sono stati già arrestati, nel maggio del 2022: si tratta dei fratelli Bruno e Giancarlo Avventurato, esponenti di spicco della criminalità organizzata acerrana che per vendicare la morte del fratello Giuseppe (ucciso nel dicembre del 2019), nel corso di una contrapposizione tra clan per il controllo del territorio, affidarono l'ordine di morte ai killer Alessio Galdiero e Angelo Di Palma (entrambi presi prima dei mandanti). Ai tre arrestati gli inquirenti contestano, a vario titolo, il reato di omicidio volontario in concorso, aggravato dalle modalità e finalità mafiose. Secondo gli investigatori l'omicidio venne concordato da due gruppi malavitosi che eliminando Tortora intendevano così spartirsi gli affari illeciti in quella zona del Napoletano.
   

        RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

        Video ANSA



        301 Moved Permanently

        301 Moved Permanently


        nginx
        Vai alla rubrica: Pianeta Camere


        Modifica consenso Cookie