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Bullismo e Cyberbullismo, incontro all'Istituto Comprensivo Secondo Dati di Boscoreale

Obiettivo dell'iniziativa è educare gli allievi alla cultura della legalità

(ANSA) - NAPOLI, 24 APR - Presso i locali della Scuola Secondaria dell'I.C.2 Dati di Boscoreale, si è tenuto un dibattito sul "Bullismo e cyberbullismo", una tematica fortemente sentita nella Scuola boschese e anche indicata dal MIUR per contrastare tali fenomeni sempre più frequenti tra i nostri giovani.
    Un appuntamento che si rinnova, pertanto, come tappa obbligatoria di un percorso educativo-didattico che si inserisce nel Piano dell'Offerta Formativa della nostra Istituzione e come azione concreta del Piano di Miglioramento.
    L'incontro di formazione, rivolto particolarmente agli allevi delle classi prime, avente come finalità la prevenzione circa il fenomeno del bullismo, è stato organizzato dalle docenti referenti, la prof.ssa Romano Rosa e la prof.ssa Nunziata Maria, allo scopo di educare gli allievi alla cultura della legalità ed al rispetto della persona, promuovendo la capacità di affrontare i conflitti e risolvere i problemi, attraverso un sano confronto ed un'integrazione equilibrata e collaborativa tra i ragazzi.
    L'obiettivo della Scuola è quello di favorire un sano sviluppo psicologico, la crescita cognitiva ed emozionale che non sempre il gruppo stesso riesce ad assicurare e che quindi richiede, a volte, di dover utilizzare strumenti e strategie di facilitazione e di dialogo mirate.
    Il ruolo delle Istituzioni, della Scuola e della famiglia, come ha sottolineato il D.S prof.re Pasquale Mirone, deve essere quello di trasmettere alle giovani generazioni i valori autentici del rispetto della vita, di sé e degli altri, del dialogo fondato sull'EMPATIA e la SOLIDARETA', i veri punti di forza nell'attività educativa, di contrasto e di prevenzione con interventi efficaci, mirati alla soluzione di situazioni di crisi.
    L'aggressività nei comportamenti tra i giovani è indice di un malessere e di un disagio, della solitudine che i ragazzi provano perché vivono una condizione esistenziale malsana, spesso determinata dal cattivo esempio degli adulti che li circondano. Pertanto occorre risvegliare le coscienze di tutti ed elevare i livelli di attenzione al fenomeno del bullismo, lavorando in sinergia con le Forze dell’Ordine, come l’Arma dei Carabinieri, rappresentata nel nostro incontro dal Comandante Tenente Alberto Mancusi del Nucleo Radiomobile del Comando Stazione Territoriale di Torre Annunziata e dal Luogotenente Massimo Serra, a capo del Comando Stazione di Boscoreale, avvalendoci della loro esperienza e del loro contributo specialistico sotto il profilo delle informazioni tecniche e giuridiche, dei loro preziosi consigli per prevenire ed aiutare a risolvere i conflitti tra i giovani, ma anche nel reprimere ogni comportamento deviante, nell’ottica della prevenzione della violenza e della sopraffazione fisica, verbale e/o di soggezione psicologica. Il Convegno è stato condotto dal Dirigente Scolastico dell’I.C.2 Dati, prof.re Pasquale Mirone, il quale è intervenuto più volte, nel corso della mattinata, apportando riflessioni interessanti sull’argomento di grande attualità nel mondo della scuola. Un ospite eccezionale è stato il giornalista scrittore Roberto Bratti, autore di diversi libri sul bullismo e cyberbullismo, che promuove e svolge laboratori nelle scuole e che ha vinto il “Premio Bancarellino”, il Premio Giovanni Arpino e con “Youtuber per caso, il Premio letterario “Il Battello a Vapore” 2019. Lo scrittore è stato particolarmente coinvolgente nei confronti dei ragazzi, conducendo il suo intervento, attraverso la sua esperienza personale di ragazzo preso di mira dai bulli con i quali si è poi “riconciliato”, grazie alla comune passione per il calcio e la squadra del cuore. Una manifestazione sentita e partecipata, da parte dei ragazzi e anche dagli adulti presenti. (ANSA).
   

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