(ANSA) - ROMA, 25 APR - L'ippodromo di Agnano era il suo
regno, i cavalli la grande passione, lui che a 90 anni era
riuscito a vincere, da record, una gara di trotto. Il mondo
dell'ippica piange la scomparsa di Carmine Di Vincenzo, classe
1927, il 'Barone' di Agnano appunto, titolo conquistato sulle
piste italiane, perché fino all'ultimo non si è mai separato dal
sulky. Oltre duemila corse disputate, tante vinte, e una all'età
di 90 anni, quando si impose nella prima batteria della "Xmas
Race for Unicef", una gara ufficiale
della riunione di corse di Napoli.
Negli anni '50 lo chiamavano 'Manine d'oro' perché con lui
anche i cavalli indomabili diventavano vincenti. Una vita da
film quella di Di Vincenzo, tra estati a Capri, gli incontri con
i grandi del cinema come Vittorio De Sica. Imprenditore tessile
nella vita, l'amore per la moglie Bianca, e la passione per i
cavalli che lo ha accompagnato fino alla fine.
I funerali si svolgeranno domani alle ore 15 ad Agnano, nella
Chiesa di Sant'Antonio all'Asilo. (ANSA).