(ANSA) - SANT'ANTONIO ABATE, 03 MAG - ''Da oggi Sant'Antonio
Abate (Napoli) è il Comune con la giunta più rosa d'Italia''. Ad
annunciarlo è la sindaca Ilaria Abagnale, in seguito alla nomina
di un nuovo assessore. Dopo le dimissioni per motivi personali
presentate da Pietro Paolo Savarese, la prima cittadina ha
deciso di nominare al suo posto Lucia Afeltra, portando così le
''quote rosa'' del proprio esecutivo a quattro.
''Dal punto di vista politico non cambia l'assetto - spiega
Ilaria Abagnale - perché sia Pietro Savarese sia Lucia Afeltra
sono importanti punti di riferimento della lista civica 'Ilaria
Abagnale Sindaco' che mi ha sostenuta alle passate elezioni. Ho
scelto di farmi affiancare da Lucia, ragazza combattiva di 33
anni, per rafforzare la nostra compagine politica''.
La nomina di Lucia Afeltra rende la giunta comunale di
Sant'Antonio Abate tra le più ''rosa'' d'Italia: accanto alla
sindaca Ilaria Abagnale, infatti, ci saranno anche le confermate
Luisanna Vanacore e Anna Abagnale, mentre la ''quota maschile''
è rappresentata dal vicesindaco Giuseppe Abagnale e
dall'assessore Catello Di Risi. ''Un aspetto al quale non avevo
pensato - afferma Ilaria Abagnale - ma che, da donna, mi
inorgoglisce particolarmente. Ho scelto Lucia Afeltra per le sue
competenze e per la sua voglia di mettersi in gioco per la
città, e ciò dimostra ancora una volta come il territorio di
Sant'Antonio Abate sia rappresentato da donne e uomini con
grande passione per la politica''.
Lucia Afeltra lascia il posto di consigliere comunale ed entra
in giunta, ereditando le deleghe di Pietro Savarese, che invece
le subentrerà nell'assise cittadina: ''A lui va il mio
ringraziamento personale per quanto fatto finora e lo aspettiamo
al prossimo consiglio comunale'' conclude la prima cittadina di
Sant'Antonio Abate. A Lucia Afeltra vanno le deleghe a Politiche
giovanili, informagiovani, biblioteca, Forum dei giovani,
ufficio Europa, pubblica illuminazione e politiche energetiche,
smart city, programmazione e gestione eventi, fiera e
spettacoli, tradizioni popolari, gestione delle risorse umane e
riorganizzazione dell'apparato comunale, relazioni con il
pubblico, servizi elettorali e demografici, contenzioso.
(ANSA).