(ANSA) - NAPOLI, 04 MAG - Il Teatro Pubblico Campano ospita
in questi giorni, negli spazi della Sala Assoli di Napoli, la
residenza artistica di Emilia Verginelli con il suo progetto
Lourdes, nell'ambito della prima edizione di "Fondo Creatività
Emergente" ideato da Santarcangelo dei Teatri, di cui il
circuito teatrale campano è partner. La residenza partenopea,
tappa finale di un percorso di residenze, si concluderà sabato 6
maggio, alle 18, con una restituzione/anteprima del lavoro,
aperta a un massimo di 30 spettatori, prima del suo debutto, a
luglio, al Festival di Santarcangelo dei Teatri.
In una nota si sottolinea: "Fondo Creatività Emergente è un
progetto condiviso da AMAT Associazione Marchigiana per le
Attività Teatrali, ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione,
Fondazione Fabbrica Europa, I Teatri di Reggio Emilia,
L'arboreto - Teatro Dimora, OperaEstate Festival Veneto, Ravenna
Teatro, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese,
Teatro Stabile dell'Umbria, Santarcangelo dei Teatri e Triennale
Milano Teatro". Santarcangelo dei Teatri, in collaborazione con
i partner, ha costruito "una rete dedicata allo sviluppo
produttivo di artiste e artisti emergenti, con l'obiettivo di
sostenere le fasi di ricerca di progetti performativi, che per
loro natura richiedono lunghi tempi di creazione". Le artiste
selezionate e supportate per la prima edizione di Fondo sono
Agnese Banfi ed Emilia Verginelli. E' stata, inoltre, assegnata
una fellowship a Giacomo Lilliù / Collettivo NAR. Il progetto
Lourdes, che vede in scena, oltre a Emilia Verginelli, Ale
Rilletti e Alex Paniz, è la storia di un incontro, di più
incontri. È il racconto di chi è stato e chi non è mai stato a
Lourdes. C'è chi lo immagina, chi lo detesta, chi avrebbe voluto
andare lì per chiedere un miracolo. Voci tangibili,
testimonianze reali da cui partire per un'osservazione clinica
del fenomeno "Lourdes".
"Lourdes è una condivisione scenica pensata per un pubblico
ristretto, in un tempo dilatato e ripetuto scandito non
esclusivamente dalle performer ma dal pubblico stesso, a cui di
abitare lo spazio scenico performativo" si evidenzia. (ANSA).