(ANSA) - NAPOLI, 16 MAG - "Nessuna allusione al Ragusa
Calcio", che non avrebbe dunque "legittimazione soggettiva ad
adire le vie legali". È la risposta del Real Aversa a firma di
Mario Griffo, avvocato del club casertano di serie D di
proprietà del principe Emanuele Filiberto di Savoia. Una
controreplica che arriva il giorno dopo le accuse choc lanciate
dal principe di casa Savoia, che in riferimento al match di
domenica perso per 6-0 dal suo Real Aversa a Ragusa, aveva detto
che la squadra era stata "avvelenata"; parole che il Ragusa
aveva bollato nella risposta ufficiale come "deliranti", tanto
da preannunciare querela.
Nella controreplica, l'avvocato Griffo sollecita "una accorta
rilettura del testo del comunicato nel tentativo, vacuo, di
scorgere un solo riferimento lesivo dell'onore e della
reputazione dei responsabili della compagine calcistica
ragusana".
"Di ben altro tenore - aggiunge Griffo - le allusioni
dedicate alla struttura alberghiera ed all'Asp di Ragusa. Non è
un caso che la magistratura inquirente abbia già adottato le
iniziative deputate alla individuazione dei responsabili di
quanto verificatosi e non è, altresì, un caso che attualmente
diversi calciatori del Real Agro Aversa, con membri dello staff,
siano allocati presso diversi nosocomi della Campania". Altra
circostanza che Griffo solleva riguarda i medici che hanno
soccorso i giocatori del Real Aversa all'ospedale di Ragusa, uno
dei quali, la dottoressa Alessia Lauretta, medico sociale
dell'ASD Ragusa. (ANSA).