(ANSA) - TORRE DEL GRECO, 17 MAG - La scuola secondaria di I grado dell'Istituto comprensivo Don Bosco /d'Assisi festeggia le 'nozze di stagno', i 10 anni della sezione ad indirizzo musicale con un evento voluto dalla dirigente scolastica, Rosanna Ammirati, curato dalla direzione artistica del professor Aniello Palomba, veterano dell' istituto che ha tenuto a battesimo la stessa sezione. Al gran galà oggi si esibiranno ex studenti che hanno continuato la carriera musicale attraverso studi al Conservatorio ed al liceo musicale, talenti che la città di Torre del Greco può vantare Michele Raiola (trombone), Alfonso D'Aniello (violoncello), Leonardo Palomba (chitarra), Francesca Mennella (violino), Mariacira Mennella (chitarra), Maria Assunta Fiengo (violino), Roberta Raiola (pianoforte), Emanuele Castagnino (chitarra), Emanuele Palomba (clarinetto).
A condurre il gran galà Silvio Fornacetti, con la partecipazione straordinaria di Ernesto Lama.
L'intento della manifestazione nasce con lo scopo di far conoscere al territorio la generazione di musicisti che si sta formando, molti di questi infatti hanno avuto possibilità di esibirsi in altri contesti ma non nel luogo d' origine e dove tutto ha avuto inizio. E' una sorta di riscatto, ma soprattutto un porre sotto la lente d' ingrandimento la mancata attenzione che molti giovani e talenti musicali hanno nella propria città L'Ic Don Bosco/d'Assisi da sempre che crede nel valore propedeutico della musica: infatti essa, tra le diverse discipline scolastiche costituisce un insostituibile arricchimento della persona, in quanto concorre in misura determinante allo sviluppo armonico delle potenzialità cognitive ed espressive degli alunni, proponendo, da un lato lo sviluppo ricettivo dell'ascoltare e del capire la musica, dall'altro, l'acquisizione della capacità di partecipare attivamente all'esperienza musicale, attraverso la dimensione di un concreto fare.
In tal modo, la musica come disciplina scolastica valorizza una fondamentale potenzialità umana: quella che consente, insieme, una più ricca comprensione della realtà e una più equilibrata maturazione della componente cognitiva e dell'affettività.L'esperienza musicale infine permette l'accesso all'eredità culturale e ai mondi simbolici di cui la musica è espressione: le generazioni che ci hanno preceduto hanno allestito un immenso repertorio di "testi" musicali: un patrimonio di idee e di emozioni che, con il suo notevole spessore culturale, fornisce un contributo significativo all'elevamento dei livelli di civiltà storicamente e socialmente condivisi. compito irrinunciabile della scuola è fornire ai giovani gli strumenti basilari di comprensione e di analisi di questa eredità.
(ANSA).