(ANSA) - NAPOLI, 24 MAG - Raccontata di recente anche al
cinema dal regista Sydney Sibilia, la storia di Enrico, noto a
tutti come Erry, Giuseppe e Angelo Frattasio, è la storia di tre
fratelli che in un contesto di illegalità diffusa - il Rione
Forcella di Napoli - tra gli anni Ottanta e Novanta diedero vita
ad un commercio di musicassette contraffatte, fino a diventare
"la prima etichetta discografica in Italia", capace di far
arrivare sulle bancarelle le canzoni di Sanremo mentre il
Festival era ancora in corso. Condannati dalla giustizia, i
fratelli Frattasio hanno scontato la loro pena e oggi vivono
nella legalità dedicandosi ad altre attività, pur conservando la
passione per la musica. "La vicenda dei fratelli Frattasio offre
spunti di riflessione sulla difficoltà di ben incanalare la
creatività verso normali processi di sviluppo economico-sociale,
in contesti sociali più vulnerabili. Forse, se fossero nati in
un contesto di legalità, la loro intuizione si sarebbe potuta
indirizzare diversamente, magari anticipando YouTube e Spotify e
le più note piattaforme musicali di oggi" spiega Massimo
Clemente, direttore dell'Istituto di ricerca su innovazione e
servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss) di Napoli, organizzatore di
un evento sul fenomeno in programma domani, 25 maggio, alle ore
17, insieme con il Rotary Club di Napoli Est, nel quale si
discuterà di un libro sulla vicenda.
"Attivi fino al 1977, i fratelli Frattasio, al secolo "Mixed
by Erry", hanno venduto in media 40mila cassette musicali al
giorno, con un'attività che si diffuse soprattutto in Europa
orientale e in Cina, specie in seguito al cambio del supporto;
la pirateria musicale in quegli anni aveva raggiunto dimensioni
ragguardevoli. Il 21% del mercato mondiale era costituito da
prodotti illegali per un valore di oltre 2,5 miliardi di
dollari. Un fenomeno economico-sociale che merita uno studio
approfondito anche dal mondo della ricerca" spiega Antonio
Coviello, economista del Cnr-Iriss, moderatore del
seminario/dibattito. L'autrice Simona Frasca, nella sala
conferenze del Cnr-Iriss (in Via G. Sanfelice, 8) dialogherà con
i fratelli Frattasio in un dibattito introdotto da Massimo
Clemente. (ANSA).