(ANSA) - NAPOLI, 01 GIU - Ricerca costante nella
programmazione e attenzione alle esigenze degli spettatori sono
i presupposti che caratterizzano il lavoro del Teatro Pubblico
Campano (l'associazione che si occupa di promuovere la
costruzione di nuovi teatri pubblici e di riqualificare quelli
esistenti) in favore del Teatro Nuovo di Napoli, "che sfida le
contraddizioni di una città sospesa tra antiche e nuove
vocazioni - si sottolinea in una nota - proseguendo il suo
percorso come luogo di aggregazione e di cultura per la stagione
2023/2024".
Sedici spettacoli, prosa, musica, danza, stand-up comedy
animeranno il palcoscenico del teatro partenopeo, nel cuore dei
Quartieri Spagnoli, da novembre fino ad aprile 2024, con un
cartellone fatto di incroci tra generi e stili, testi classici e
contemporanei, insieme con altre iniziative.
'Vestiti di Nuovo' è il fil rouge che accompagnerà la
stagione declinata attraverso varie sezioni, per riconoscere nel
teatro, in tutte le espressioni, uno degli elementi vitali della
quotidianità. "Il programma - sottolinea il direttore Alfredo
Balsamo - si inserisce nel solco della continuità e, al tempo
stesso, delinea con pragmatismo l'ambizione dell'offerta, sempre
più in linea con la storia della sala di via Montecalvario, che
raggiungerà, durante la stagione, l'importante traguardo dei 300
anni dalla prima apertura del sipario".
Saranno diversi nomi del teatro a calcare il palcoscenico
partenopeo, fra gli altri, Glauco Mauri e Roberto Sturno,
Fabrizio Gifuni, Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Valeria
Solarino, Francesco Montanari, Paola Minaccioni, Nando Paone. Le
linee programmatiche della prossima stagione approfondiscono la
molteplicità di linguaggi e proposte, ospitando 'Classici
Sovversivi', un ciclo di sei incontri su Mito, Epos e Tragedia a
cura di Valeria Parrella. Gli spazi del Teatro Nuovo
accoglieranno 'Dramma Lab', laboratorio di scrittura
drammaturgica a cura di Mario Gelardi, in collaborazione con il
Teatro Pubblico Campano. La programmazione prenderà il via il 9
novembre con un omaggio a Glauco Mauri che ritorna sul
palcoscenico partenopeo, insieme con Roberto Sturno, in
'Variazioni enigmatiche' di Éric-Emmanuel Schmitt, per la regia
di Matteo Tarasco.
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