(ANSA) - POTENZA, 01 GIU - "Intervenire immediatamente per
evitare che l'epidemia allarghi l'area di incidenza, con il
rischio di interessare anche i comuni lucani della Val d'Agri".
E' questo - secondo quanto reso noto dall'ufficio stampa -
l'invito rivolto dalla Coldiretti lucana alla Regione Basilicata
"all'indomani dell'emergenza di peste suina che ha già fatto
registrare casi nel Vallo di Diano, in particolare tra Sanza e
Montesano sulla Marcellana, e che ha portato il presidente della
Regione Campania, Vincenzo De Luca, a firmare un'ordinanza per
l'istituzione della zona infetta in 17 comuni limitrofi all'area
dove è stata accertata la presenza di 13 carcasse di cinghiali
positivi alla peste suina".
"Bisogna attivarsi e farlo pure in fretta - ha evidenziato il
presidente della Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani -
attivando delle misure straordinarie che incrementino gli
abbattimenti di cinghiali, dando attuazione alla recente
modifica della legge 157. Non c'è davvero più tempo da perdere,
perchè il rischio a cui sono potenzialmente esposti l'intero
comparto e la filiera suinicola lucani è davvero alto. Per
questo chiediamo al presidente della Regione Basilicata, Vito
Bardi, all'assessore alla Sanità, Francesco Fanelli, e
all'assessore all'Agricoltura, Alessandro Galella, di attivare
un tavolo che individui misure che circoscrivano l'emergenza
evitando la sua propagazione anche agli allevamenti della
Basilicata. E poi è necessario nei limiti della normativa
evitare di colpire con misure restrittive i comuni lucani".
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