Salta la presentazione a Salerno
del libro di Gaetano Quagliarello «Scusa papà ma tifo Napoli»
prevista per giovedì prossimo. Determinanti le polemiche seguite
al post di un consigliere comunale di Salerno che su Facebook
aveva segnalato l'evento come inopportuno in quanto poteva
essere percepito come una provocazione dai tifosi della
Salernitana. "Mi chiedo - aveva argomentato il consigliere
d'opposizione Roberto Celano - ma un libro del genere non
sarebbe più giusto e proficuo anche per l'autore presentarlo a
Napoli?".
Una scelta - quella resa nota oggi dagli organizzatori di
annullare l'evento - dettata dalla volontà di non alimentare
ulteriori polemiche.
"Il mio libro si apre e si chiude con uno sfottò - spiega
all'ANSA Gaetano Quagliariello - e lo sfottò tra tifosi lo
pratico pure io che sono presidente del Napoli Club Parlamento.
Il libro nasce per rientrare in una dimensione ludica, nel
momento in cui genera polemiche meglio evitare. Ma tengo a
precisare che nessuno ci ha costretto a rinunciare, è stata una
nostra scelta. Tuttalpiù - per rimanere nel solco della rivalità
calcistica - posso dire che una cosa del genere me la sarei
aspettata a Bergamo, ma non a Salerno".
L'episodio segue a distanza di poche settimane uno analogo
che ha avuto per protagonista lo scrittore Maurizio De Giovanni.
Il papà del "Commissario Ricciardi" rinunciò ad andare alla
manifestazione 'Salerno Letteratura' a seguito di polemiche
legate alla sua fede calcistica e alla rivalità tra Napoli e
Salernitana.
Ad accendere la miccia delle polemiche in quel caso fu il
consigliere comunale Antonio Cammarota, che in una lettera al
sindaco chiese di revocare il contributo "assegnato a Salerno
Letteratura e utilizzato per De Giovanni", accusato di non aver
mai mancato di "rimarcare la differenza tra Napoli e Salerno e
la pretesa napoletanità tra 'noi' e 'loro' in un'operazione
divisiva e senza cultura".
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