"La rinascita del Giurì d'onore" il
tema del dibattito che si è svolto ieri presso la sala Metafora
del Tribunale, organizzato da Nathalie Mensitieri, consigliere
tesoriere del Foro di Napoli, alla quale sono state affidate le
conclusioni dei lavori. "Innanzitutto vanno sottolineate la
grande determinazione e passione di Maurizio Fumo che hanno
consentito la rinascita di quest'organo giudiziario. Il senso
dell'iniziativa è quello di fornire un'analisi approfondita
della funzione del Giurì, un istituto inopportunamente
trascurato dalla prassi (previsto dall'ordinamento italiano) che
invece offre molti vantaggi per gestire in maniera rapida e
professionale quei 'conflitti reputazionali' che nell'era della
comunicazione elettronica occupano i media e affollano i
tribunali".
Sono intervenuti il presidente del Tribunale, Elisabetta
Garzo, il presidente dell'Ordine avvocati Immacolata Troianiello
e il presidente del Giurì d'onore Maurizio Fumo.
Al tavolo dei relatori si sono alternati Alberto De Vita,
ordinario di diritto penale all'università Parthenope ("Giurì
d'onore e giustizia ripartiva: profili sostanziali"), Luigi
Kalb, ordinario di procedura penale presso l'università di
Salerno ("Giurì d'onore e giustizia ripartiva: profili
processuali") e il giornalista Adriano Albano ("La lentezza
processuale una minaccia anche per la libera informazione. Dal
Giurì una risposta?").
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