Riapre dopo oltre vent'anni il
Giardino di Delizie dei Borbone, riportato alla bellezza nel
Parco di Capodimonte, che vollero i regnanti di Napoli e che
sarà ora un nuovo luogo della città per eventi musicali,
degustazioni ma anche per convegni.
Delizie Reali è la società che ha vinto la gara europea per
far tornare il giardino al suo originario splendore di masseria
turrita e vivaio, con un investimento di 1,5-2 milioni di euro.
"Per tre anni - spiega Nunzia Petrecca, amministratrice di
Delizie Reali - abbiamo portato avanti la ristrutturazione del
giardino dedicato alla coltivazione di frutti e di fiori,
seguendo metodi rispettosi del contesto originario e già
adottati in altri lavori fatti, come a Boboli a Firenze o negli
scavi di Pompei. Lavoriamo con cooperative sociali e siamo anche
un presidio slow food, ora. Abbiamo varato un calendario di
visite: cominciamo a farci conoscere dai napoletani e dai
turisti per diventare un nuovo luogo di eventi da godersi".
Giardino Torre diventa anche pizzeria, caffetteria e bistrot nel
grande parco e negli edifici settecenteschi restaurati e
raggiungibili con i golf cart.
Al Giardino - che i Borboni usavano per coltivare frutta,
ortaggi e frutti esotici per le dispense del re - è stato in
visita stamani anche il direttore di Capodimonte, Sylvain
Bellenger, che ha voluto fortemente che questa parte del grande
bosco venisse ristrutturata e riaperta. "Hanno fatto un lavoro
straordinario - ha detto Bellenger - che ha salvato alberi
storici e il frutteto reale del Regno di Napoli. Qui è un
paradiso".
Il Giardino era assai produttivo sotto i Borbone ed è tornato
ad esserlo, come spiega Carmine Guarino, docente di biologia
vegetale, che ha ricostruito la tradizione: "facciamo museologia
viva - spiega - rendiamo questi giardini produttivi, ma anche
dei musei vegetali con piante secolari, come il grande albero
della canfora".
Nella Torre ristrutturata c'è anche il forno di pizza dove
venne realizzata la prima Margherita, come spiega il poeta e
saggista Salvatore Di Giacomo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA