Consegnati ieri sera ad Ottati gli
attestati al corso di formazione per casari. Diciotto giovani,
per iniziativa di Confagricoltura Salerno, sono stati formati da
esperti del settore per essere avviati a questo antico mestiere
che trasforma il latte in caciocavalli, mozzarelle, formaggi.
La consegna degli attestati è avvenuta nel corso del convegno
sul tema "Le aree interne: custodi di ricchezza e biodiversità.
La nuova Politica Agricola Comune strumento di riscoperta e
valorizzazione", svoltosi nel quadriportico del convento dei
Domenicani, in piazza Umberto I ad Ottati.
Al convegno, moderato da Francesco Cappelli del Gal
"Sentieri del buon vivere" sono intervenuti Elio Guadagno,
sindaco del Comune di Ottati, Carmine Libretto; direttore di
Confagricoltura Salerno; Gianni Ruggiero, funzionario
responsabile ufficio zootecnia della Regione Campania e, per le
conclusioni, il consigliere regionale Franco Picarone,
presidente della commissione bilancio della Regione.
La promozione di un territorio, è stato ribadito nel convegno,
passa anche attraverso la valorizzazione dei prodotti di
eccellenza e nell'Appenino meridionale il caciocavallo prodotto
con il latte vaccino della razza Podolica è sicuramente uno di
questi. Non a caso il corso di formazione per casari, tenuto da
Agriadvisor, si è svolto ad Ottati, comune della provincia di
Salerno il cui territorio rientra totalmente nell'areale della
Dop del Caciocavallo Silano.
Per produrre i formaggi della tradizione, identitari di un
territorio, non si può prescindere dalla formazione delle
maestranze.
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