Una decina di perquisizioni sono
state eseguite tra le province di Napoli e Salerno da parte dei
carabinieri del Ros, su disposizione della procura del capoluogo
campano, nei confronti di esponenti ritenuti vicini all'estrema
destra. Sull'operazione viene mantenuto il riserbo da parte
degli investigatori.
Secondo quanto si è potuto apprendere, tuttavia, nel mirino
sarebbero finiti simpatizzanti di una galassia composita -
suprematisti, no vax, neonazisti- che avrebbero compiuto azioni
di propaganda e proselitismo, senza escludere la possibilità di
azioni violente.
Le perquisizioni, nei confronti di altrettanti indagati,
sarebbero stati compiute, tra l'altro, anche a Napoli città e a
Cava de'Tirreni.
La procura di Napoli ha già indagato nei mesi scorsi su
gruppi di matrice neonazista, in particolare sull'associazione
Ordine di Hagal, oggetto nel 2021 di una serie di perquisizioni
e nel novembre scorso di quattro arresti. Il gruppo diffondeva
sul web (attraverso un sito poi oscurato) e in una serie di
incontri le proprie teorie basate sul suprematismo bianco e
sulla negazione dell'Olocausto. Nel materiale acquisito dagli
inquirenti anche immagini legate a Hitler, a Mussolini e in
generale alla mitologia di riferimento del nazismo. Nel periodo
del covid l'Ordine di Hagal si era distinto anche per una forte
propaganda no vax utilizzata, secondo l'ipotesi accusatoria, per
attirare nuovi proseliti. Dalle intercettazioni dell'inchiesta
emerse che alcuni membri dell'associazione avevano partecipato a
corsi di addestramento all'uso delle armi e nel combattimento
corpo a corpo. Avrebbero anche voluto organizzare, ma senza
riuscirci, corsi di sopravvivenza estrema all'estero.
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