/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ragazzo ucciso: raid 'dimostrativo' davanti al bar del delitto

Ragazzo ucciso: raid 'dimostrativo' davanti al bar del delitto

A Casal di Principe il muro imbrattato da suoi concittadini

CASERTA, 01 luglio 2023, 13:19

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono arrivati a Casal di Principe (Caserta) in scooter, provenienti da Villa Literno, e hanno imbrattato il muro esterno al bar dove il loro concittadino 17enne Giuseppe Turco è stato ucciso a coltellate da un ventenne per una ragazza contesa. È l'atto 'dimostrativo', secondo quanto si apprende dalle forze dell'ordine, messo in atto da un gruppi di ragazzi di Villa Literno dopo la morte di Giuseppe Turco.
    Il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, va oltre: secondo lui il gruppetto di ragazzi di Villa Literno si sarebbe voluto "vendicare per la morte del giovane ucciso il giorno precedente; ma ritengo - osserva Natale - che sia solo un modo per giustificare azioni dettate dal proprio istinto bestiale, o peggio ancora, per affermare un dominio".
    Sul muro vicino al bar dove è scoppiata la lite degenerata in tragedia, il gruppetto ha lasciato la scritta "GT 17 2005" (iniziali della vittima, l'età e l'anno di nascita) e il simbolo infinito. C'è stato anche un alterco con dei giovani del posto, che hanno cercato di fermare il gruppo e si sono poi allontanati dopo aver ricevuto offese e insulti. Del caso si stanno occupando i poliziotti del Commissariato di Casal di Principe, che stanno visionando telecamere di videosorveglianza per identificare i responsabili dell'atto e denunciarli.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza