"Il grande problema della città è
questo enorme debito e il conseguente piano di rientro sebbene
sia aiutato parzialmente dal Patto per Napoli che ci dà circa
150 milioni l'anno, ma noi dobbiamo restituire 750 milioni". Lo
ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine del
Consiglio comunale che oggi discute del bilancio di previsione.
"I numeri che emergono dal bilancio sono molto chiari - ha
aggiunto - abbiamo un numero che ci deve far stare sempre
sull'allerta perché su 1 miliardo e 600 milioni di spesa
corrente, abbiamo circa 750 milioni che servono alla copertura
del debito". Una situazione economico finanziaria dell'ente che
- secondo il primo cittadino - può migliorare attraverso il
miglioramento della riscossione "che libera risorse". In questa
direzione è partita dal 1 luglio l'azione di riscossione
coattiva affidata a Municipia e l'amministrazione comunale si
aspetta "un impatto già sui conti del 2023". "Siamo fiduciosi -
ha sottolineato il sindaco - L'investimento per l'aggiornamento
delle banche dati e del sistema di notifiche ci aiuterà a
riscuotere meglio da chi non ha mai pagato le tasse ma
interverremo anche sull'aggiornamento della base imponibile e
aumentando la base dei contribuenti entro due, tre anni si potrà
anche abbassare la Tari". Dal punto di vista degli investimenti,
Manfredi ha evidenziato che in bilancio ci sono 1 miliardo e 200
milioni in più di risorse "reperite dal Pnrr e da qualche altro
progetto".
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