Associazione per delinquere
finalizzata all'adulterazione di sostanze alimentari, frode e
falso inerenti l'attività di produzione e commercio di prodotti
ittici in tutto il Paese: sono i reati che la Procura di Trani
contesta a 18 persone raggiunte questa mattina da altrettanti
provvedimenti cautelari disposti dal gip del Tribunale. Si
tratta di titolari e dipendenti di aziende ittiche di Bisceglie,
nel nord Barese, di una società di consulenza e di un
laboratorio privato di Avellino. Le indagini, condotte dai
carabinieri del Nas di Bari, hanno portato anche al sequestro di
beni riconducibili ad alcune delle società coinvolte
nell'inchiesta.
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