Dalla criminalità organizzata che si infiltra nell'economia legale ai bambini che escono di casa armati, passando per la piaga dei parcheggiatori abusivi: il neo questore Maurizio Agricola, in un breve incontro con la stampa, ha toccato tutti i principali temi che affliggono Napoli, "una città che mi ha visto crescere professionalmente - ha detto - che amo e che mi ha adottato".
"Sono tante le sfide da affrontare: l'ordine pubblico, i confitti sociali, occupazionali, il tifo violento, la criminalità organizzata e quella cosiddetta diffusa", ha detto Agricola, nel giorno dell'ennesimo omicidio ("che siamo sulla buona strada per risolvere").
Parlando della camorra, Agricola ha sottolineato come le indagini patrimoniali siano tra gli strumenti più efficaci per aggredire i patrimoni illecitamente accumulati. Ha poi evidenziato la "crisi di rappresentatività" dei clan storici, che tuttavia "non fanno mancare le loro fiammate". A fronte di ciò ci sono "nuove leve che si affacciano sul territorio" e il pericoloso fenomeno dei baby-boss e della loro ascesa criminale.
Il tema della delinquenza minorile, che rischia di ingrossare i ranghi della camorra, è stato al centro di diverse domande, alle quali il questore ha risposto sempre nello stesso modo: "la polizia fa tutto quello che può, soprattutto dal punto di vista della prevenzione. Intensificheremo ad esempo gli incontri nelle scuole. Ma per sconfiggere questo fenomeno è necessaria un'azione sinergica di tanti attori ed istituzioni, specie quelli della cosiddetta società civile, da cui mi aspetto tanta collaborazione". E per arginare la crisi dei modelli educativi, "fondamentale", ha detto, è ovviamente il ruolo delle famiglie "che ci devono venire incontro". Anche a proposito della sicurezza a Napoli Agricola ha affermato che non è una questione solo di forze dell'ordine e che "non si risolve mettendo un poliziotto ad ogni angolo di strada, ma anche illuminando le strade e riqualificando i quartieri. E' in questo modo che i cittadini si sentono sicuri".
Anche in questo caso, e per arginare fenomeni odiosi come quello dei parcheggiatori abusivi, è dunque necessario un intervento sinergico, ma del resto "già si è fatto molto". "Ho trovato una città - ha detto - che è cresciuta tantissimo ed alcune zone che un tempo erano considerate a rischio, come la Sanità o i Quartieri spagnoli, ora sono attrazione per i turisti. Dal canto nostro rafforzeremo la presenza sul territorio, anche nelle aree della movida". E presto aumenteranno anche le telecamere per strada. Per quanto riguarda la stagione estiva, il questore ha parlato del potenziamento di servizi specifici, soprattutto nelle isole del Golfo, e alla domanda se ci sarà in generale un rafforzamento della presenza delle forze di polizia in città ha risposto che il Dipartimento riserverà sicuramente a Napoli la "necessaria attenzione". "Alta" è la vigilanza sulle curve violente, in vista della prossima ripresa del campionato, "anche perchè è un fenomeno - ha detto il questore - che si salda spesso con la criminalità di quartiere". Sul versante dei movimenti dei disoccupati e delle occupazioni abusive, Agricola ha detto che "è necessario il dialogo, ma so che il Comune e gli altri enti stanno facendo su questo un grande lavoro. Ne ho già parlato col sindaco". Con riferimento alla massiccia presenza di migranti in città, infine, il questore ha spiegato che "è parte di un fenomeno complesso, che va gestito nel rispetto delle regole e garantendo percorsi di legalità a tutti".
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