La costituzione di una Cabina di Regia, presieduta dalla Protezione Civile Nazionale, e composta da Regione, Protezione Civile Regionale e Comuni dell'area flegrea, per mettere in campo un progetto di verifica degli immobili, pubblici e privati, dell'area flegrea, ed in particolare degli edifici scolastici, rispetto al possibile impatto del bradisismo ed un programma di prevenzione per l'adeguamento alle norme antisismiche: è la proposta di "Sud Protagonista", emersa dalla conferenza stampa, tenuta, stamani, a Pozzuoli, nell'area antistante l'ingresso della Solfatara, dal presidente nazionale Salvatore Ronghi, dal segretario regionale Raffaele De Cicco, dalla componente del direttivo Maria Flocco, con la partecipazione degli esperti ingegner Generoso Schiavone e professor Benedetto De Vivo.
"La problematica bradisismo va affrontata nell'ambito di una visione più ampia che non ricomprenda solo le vie di fuga, ma anche la verifica della condizione del patrimonio immobiliare e degli eventuali impatti che le oltre 5000 scosse verificatesi negli ultimi quattro anni, la maggior parte delle quali non ha superato un grado,potrebbero provocare su di esso" - ha detto Ronghi - per il quale "in particolare, tale azione dovrebbe riguardare gli edifici pubblici, come le scuole, al fine di intraprendere un programma per l'adeguamento del patrimonio edilizio alle norme antisimiche. Ciò anche in vista della riforma degli incentivi edilizi a cui il Governo sta lavorando per sostenere gli interventi di riduzione del rischio sismico degli edifici e il loro efficientamento energetico".
"Quello del bradisismo è un tema che coinvolge un ampio territorio che attraversa i Comuni dell'area flegrea e la città di Napoli e, tenuto conto della frequenza delle scosse negli ultimi quattro anni, sulla scorta di quanto accaduto negli anni '80, occorre porre in essere un'azione più attiva e specifica per monitorare lo stato degli immobili al fine di proteggere la popolazione e lo stesso patrimonio immobiliare - ha detto De Cicco -, su questo tema abbiamo chiesto un intervento del Ministero delle Infrastrutture perché riteniamo che la problematica sia ampia ed investa un territorio strategico sul piano regionale". "Occorre fare tesoro delle esperienze avute in passato, quando il Rione Terra, a causa del bradisismo, dovette essere sgomberato ed i suoi abitanti costretti a lasciare le proprie case perché divenute inagibili - ha aggiunto Flocco -, per la quale "la ripresa del bradisismo a cui assistiamo da tempo non deve trovare impreparato il territorio, non solo dal punto di vista delle vie di fuga, ma anche della protezione del patrimonio immobiliare cogliendo l'occasione per dare impulso all'adeguamento alle norme antisismiche investendo, così, al meglio le risorse previste dal Governo in materia edilizia".
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