Flash mob di Unione Popolare, con
il portavoce nazionale di Potere al Popolo, Giuliano Granato,
alla Rotonda Diaz di Napoli, per denunciare le condizioni di
lavoro degli addetti del settore turistico e rilanciare la
proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre un
salario minimo di almeno 10 euro lordi l'ora agganciato
all'inflazione, per cui Unione Popolare sta raccogliendo le
firme.
Durante il flash mob, gli attivisti hanno esposto uno
striscione con scritto: "Basta lavoro povero: salario minimo
subito" e fatto interventi al megafono sulla spiaggia nota come
'mappatella beach', una delle poche spiagge libere della città.
"I proprietari di stabilimenti balneari, alberghi e
ristoranti lamentano di non riuscire a trovare personale. Ci
hanno raccontato - spiega Giuliano Granato portavoce nazionale
di Potere al Popolo - di giovani fannulloni che non vogliono
lavorare nei fine settimana, hanno dato la colpa al reddito di
cittadinanza e alla mancanza di spirito di sacrificio. Ma la
realtà è che il turismo, presentato come il 'petrolio d'Italia',
è fonte di ricchezza solo per pochi. Infatti, a fronte dei
ricchi guadagni di uno scarso numero di imprenditori c'è un
esercito di 'fantasmi'. Lavoratori poveri che percepiscono poco
più di 7 euro l'ora, a volte anche di meno. Non solo,
l'industria delle vacanze è quella in cui secondo l'ispettorato
del lavoro ci sono più irregolarità. La nostra proposta di un
salario minimo di almeno 10 euro l'ora, agganciato
all'inflazione, darebbe dignità a chi davvero produce la
ricchezza del nostro paese: i lavoratori e le lavoratrici".
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