Un patto tra istituzioni culturali,
per una stagione di collaborazioni interdisciplinari. Nella
Fondazione Mondragone è stato firmato il protocollo d'intesa con
la Fondazione Banco Napoli per il "Museo della Moda". Durante
l'incontro è stato presentato il programma condiviso con diversi
argomenti ed eventi. "Avviene tutto in una logica di coesione
partecipativa - ha detto Maria d'Elia, presidente del Museo
della Moda - che vede l'attivazione di una comunità capace di
creare occasioni virtuose del tempo e dello spazio, con modelli
di governance in grado di pensare al nuovo senza dimenticare la
tradizione".
"Puntiamo a un programma che approfondisca l'estetica del
vestire, che veda l'evoluzione dei gusti nella storia della moda
- ha spiegato Orazio Abbamonte, presidente della Fondazione
Banco Napoli - utilizzando al contempo un sistema di management
in cui i partner operano autonomamente, ma con una visione
integrata".
Nell'ambito delle nuove attività generate dal protocollo,
all'insegna del principio della interdisciplinarità dei saperi,
è stata programmata una mostra a cura di Bianca Stranieri su
alcuni paramenti sacri in possesso della Fondazione Mondragone,
arricchita da contenuti documentali custoditi nell'Archivio
Storico della Fondazione Banco Napoli.
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