Gli agenti della Squadra Mobile di
Salerno hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere nei confronti di un 53enne originario della provincia di
Napoli, ritenuto responsabile di furto pluriaggravato ai danni
della Banca di Credito Cooperativo-Campania Centro di Salerno.
L'individuazione del presunto responsabile è stata possibile
grazie alle indagini del Servizio di Polizia Scientifica e alle
acquisizioni delle tracce biologiche presenti nella Banca dati
nazionale del Dna.
Il colpo fu messo a segno tra il 23 e il 25 luglio 2021 a
Salerno. L'uomo, secondo la ricostruzione effettuata dagli
investigatori, ha agito con altri complici che, al momento, sono
ancora ignoti. Si tratta di un gruppo ben organizzato e
specializzato in azioni del genere. Il furto, infatti, fu
commesso nel caveau della banca, che venne completamente
devastato. Tutte le cassette di sicurezza vennero divelte e
svuotate. Anche la cassaforte, contenente la somma di circa 140
mila euro in contanti, venne forzata e svuotata. La banda del
buco, utilizzando attrezzi meccanici ed elettromeccanici,
attraversò la rete fognaria sottostante ai locali della banca,
e, dopo aver praticato un foro nella parete in cemento armato,
s'introdusse nel caveau. Dopo aver asportato l'ingente carico di
contanti e preziosi, i ladri si diedero alla fuga ripercorrendo
la rete fognaria.
Sono 96 le persone offese, titolari delle cassette di
sicurezza saccheggiate. Fra i beni asportati vi erano anche
numerosi oggetti preziosi, "ex voto" di grande valore custoditi
nella cassetta di sicurezza della parrocchia Santa Maria delle
Grazie di Siano (Salerno). La vicenda fu anche oggetto di
un'interrogazione parlamentare da parte del deputato Edmondo
Cirielli.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA