/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Beni archeologici trafugati, sequestri in tre regioni

Beni archeologici trafugati, sequestri in tre regioni

22 perquisizioni dei carabinieri tra Campania,Puglia, Basilicata

CASERTA, 27 luglio 2023, 11:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Migliaia di reperti archeologici frutto di scavi clandestini in siti storici del Casertano, come l'Antica Cales, sono stati rinvenuti e sequestrati dai carabinieri del Nucleo tutela Patrimonio Culturale di Napoli, sotto il coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere (quarta sezione), nel corso di 22 perquisizioni effettuate presso persone residenti in Campania, Puglia e Basilicata.
    Numerose le persone indagate.
    In totale i reperti sequestrati, risalenti ad un periodo compreso tra l'VIII secolo a.C. e il II d.C., avrebbero generato un giro di affari nel mercato illegale di circa tre milioni di euro. In particolare sono stati sequestrati 95 vasi antichi ritenuti di inestimabile valore, 20 reperti in marmo e trecento in bronzo e vetro, 1700 monete databili dal VI secolo a.C.
    all'VIII d.C., ognuna delle quale avrebbe fruttato tra i 70 e gli 80mila euro. I carabinieri hanno sequestrato anche 15 metal detector che i tombaroli usano per gli scavi clandestini.
    Nell'ambito della stessa indagine, nei mesi scorsi i carabinieri arrestarono due persone intente ad effettuare scavi clandestini in una necropoli ed una terza persona al confine con la Svizzera pronto ad esportare monete antiche, ma soprattutto fu tratto in arresto nel settembre 2022 l'allora sovrintendente per le province di Caserta e Benevento Mario Pagano, rinviato a giudizio e attualmente sotto processo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere; a Pagano furono sequestrati in un ufficio e a casa 700 reperti archeologici provenienti da scavi clandestini, oltre 300 libri antichi e alcuni dipinti ritenuti provento di furto, 50 beni in avorio, il tutto per un valore complessivo di 2 milioni di euro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza