/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Omicidio Verde: Fabbrocini, i pentiti fondamentali

Omicidio Verde: Fabbrocini, i pentiti fondamentali

Capo Mobile: "Si indaga per individuare singole responsabilità"

NAPOLI, 27 luglio 2023, 13:36

Redazione ANSA

ANSACheck

"Il ruolo dei collaboratori giustizia Salvatore Tamburrino, Gennaro Notturno e Pasquale Riccio è stato fondamentale: le loro dichiarazioni sono state univoche, concordanti e ci hanno permesso di individuare i soggetti, questo è stato possibile grazie alla ricostruzione fatta ai tempi dell'omicidio. Quindi il loro apporto è stato fondamentale". Lo ha detto il capo della squadra Mobile di Napoli Alfredo Fabbrocini, nel corso di una conferenza stampa in Questura indetta dopo l'arresto di due presunti appartenenti al commando del clan Di Lauro che uccise barbaramente Gelsomina Verde, assassinata il 21 novembre 2004 durante la prima faida di Scampia.
    Salvatore Tamburrino, arrestato nel 2019, è colui che ha consentito alle forze dell'ordine e alla magistratura di assicurare alla giustizia il boss Marco Di Lauro, "la sua collaborazione - ha aggiunto Fabbrocini - è iniziata da poco".
    In merito alle singole responsabilità del commando del clan Di Lauro, il quadro, ha detto ancora il capo della Squadra Mobile, "non è ancora chiaro ma continueremo a lavorare per individuare i comportamenti di ogni persona coinvolta tra chi è stata condannata e chi si trova, come nel caso dei due soggetti arrestati oggi, ancora in fase indagini preliminari: cercheremo di fare luce anche su questo", ha assicurato Fabbrocini.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza