"L'avevamo previsto che si
sarebbero create tensioni per effetto della sospensione del
reddito di cittadinanza e la scelta di comunicarlo con un sms
non è stata certamente felice. E' ovvio che in territori come
quello napoletano, a forte densità di fasce di povertà, ci si
ritrovi poi, anche a causa del periodo feriale, assolutamente
impreparati a dare risposte adeguate". Lo dice Giovanni
Sgambati, segretario generale Uil Campania e Napoli.
"Va tutta la nostra solidarietà alle lavoratrici ed ai
lavoratori dell'Inps che pagano scelte assolutamente non
adeguate a fronteggiare una situazione di emergenza sociale.
Eravamo e siamo contrari al fatto che il reddito possa
sostituire il lavoro ma allo stesso tempo, pur contrastando le
illegalità che si sono verificate, sosteniamo che è necessaria
una soluzione che contrasti la povertà in una realtà come quella
del Mezzogiorno", conclude Sgambati.
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