Due bambine massacrate e date alle fiamme, nel luglio di 40 anni fa, e tre persone finite in carcere, con condanne definitive, ma che si sono sempre dette innocenti: per la strage di Ponticelli, località della periferia orientale di Napoli, "si apre una nuova inchiesta, grazie soprattutto all'indagine portata avanti dalla commissione Antimafia della scorsa legislatura, i cui contenuti sono tutti riportati nella relazione finale, a mia prima firma, che la Commissione ha approvato all'unanimità a settembre 2022".
Lo
afferma la deputata Stefania Ascari, capogruppo M5s in
commissione Antimafia.
"Finalmente - scrive la deputata, facendo riferimento
all'apertura di un fascicolo conoscitivo da parte della procura
di Napoli - il prezioso lavoro che abbiamo fatto porta a dei
frutti concreti.
Ho coordinato personalmente il comitato che ha
portato avanti l'indagine, nel corso della quale sono emersi
elementi fondamentali. Grazie soprattutto al decisivo supporto
della dottoressa Luisa D'Aniello, psicologa forense e
criminologa, e dell'investigatore Giacomo Morandi, consulenti
della commissione Antimafia nella scorsa legislatura, abbiamo
lavorato proseguendo lungo la strada tracciata dal giudice
Ferdinando Imposimato. Abbiamo acquisito gli atti dei processi
riscontrando, con i mezzi di cui disponiamo oggi, che le prove
che hanno determinato la condanna di tre persone sono deboli e
troppi elementi sono stati trascurati".
"Soprattutto, nelle scorsa legislatura e anche in quella in
corso, abbiamo chiesto - prosegue Ascari - che venissero sentiti
i pentiti di camorra Starace, Sarno, Galasso e Delli Paoli. Da
ultimo l'ho chiesto in audizione in commissione Antimafia alla
procura di Napoli e alla Procura Nazionale Antimafia. Proprio
Sarno e Galasso in carcere avrebbero garantito la protezione ai
tre condannati per il massacro: essendo a conoscenza della loro
innocenza, avrebbero fatto sì che non subissero nessuna delle
ritorsioni che di solito il disumano codice non scritto del
carcere riserva a chi si macchia di violenza su donne o bambini.
Il lavoro in commissione Antimafia deve andare avanti, in piena
sinergia con gli investigatori di Napoli"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA