C'è anche uno dei periti che si è occupato del naufragio della Costa Concordia - Antonio Scamardella, docente della Federico II - tra gli esperti a cui, domani pomeriggio, la Procura di Salerno conferirà l'incarico di eseguire accertamenti irripetibili sulle due imbarcazioni - un gozzo e un veliero - coinvolte nell'incidente avvenuto nel mare di Amalfi lo scorso 3 agosto costato la vita all'editrice 45enne Adrienne Vaughan.
Intanto, ieri, nell'ospedale di Mercato San Severino (Salerno) si è svolta l'autopsia sulla vittima, cui hanno preso parte, tra gli altri, i consulenti nominati dall'avvocato Liberato Mazzola, legale dello skipper Elio Perisco. I risultati si sapranno tra 60 giorni.
A Perisco, la procura coordinata da Giuseppe Borrelli contesta il reato di omicidio colposo, in concorso con i due armatori del gozzo coinvolto nella tragedia. Un atto dovuto che ha consentito all'avvocato Maurizio Sica, legale dei due proprietari dell'imbarcazione - Beniamino Mellino e Rosa Caputo - di nominare un professionista di fiducia il quale ieri ha preso parte all'autopsia.
Come annunciato dallo stesso procuratore Borrelli nel corso di una conferenza stampa indetta subito dopo l'incidente, gli accertamenti finalizzati a fare luce sullo scontro tra il natante con a bordo la vittima e il veliero stanno procedendo con passo spedito.
Mike White, il marito di Adrienne Vaughan, che era in ospedale a Salerno in quanto rimasto ferito nell'incidente, intanto è stato dimesso: si è subito recato dai figli che finora sono stati in compagnia del nonno paterno. Sabato, infine, la Costiera Amalfitana renderà omaggio alla donna rimasta uccisa: in occasione della festa della Madonna della Neve a Conca dei Marini sarà celebrata una messa e sarà lanciata in mare una corona durante la processione.
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