Almeno 140 mila presenze
in circa due settimane di ritiro con una media di diecimila
tifosi al giorno. Sono questi i numeri del ritiro estivo del
Napoli campione d'Italia a Castel di Sangro (L'Aquila) dove gli
azzurri hanno chiuso la preparazione con il sesto e ultimo test
contro l'Apollon Limassol.
"Abbiamo retto ai numeri importanti che ci hanno costretto,
nel giro di 24 ore, a incrementare il numero di accessi allo
stadio. In un momento di flessione turistica per l'Italia, noi
siamo riusciti a invertire la tendenza" ha detto il sindaco
della cittadina abruzzese, Angelo Caruso, che ha salutato il
patron degli azzurri, Aurelio De Laurentiis, il quale ha
definito Castel di Sangro "un posto meraviglioso per via
dell'impiantistica eccezionale".
Le previsioni della vigilia, secondo gli operatori, sono più
che confermate: oltre 100 mila presenze, 7500 accessi solo per
gli allenamenti, diecimila tifosi al giorno per strappare un
selfie con la coppa dello scudetto, incremento del 30 per cento
sul mercato immobiliare e assunzioni negli alberghi in risalita
del 10 per cento rispetto allo scorso anno. Una macchina,
secondo Caruso, che ha saputo fronteggiare anche qualche momento
di tensione. Il Napoli, nelle due settimane di ritiro in Alto
Sangro, ha svolto quattro amichevoli e allenamenti a cadenza
quotidiana nello stadio Patini. La squadra di Garcia era
arrivata lo scorso 28 luglio e ha pernottato nell'hotel Acqua
Montis di Rivisondoli (L'Aquila).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA