/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ingerisce una pila a bottone, corsa contro il tempo per salvarlo

Ingerisce una pila a bottone, corsa contro il tempo per salvarlo

Operato al Santobono di Napoli, è in terapia intensiva

NAPOLI, 12 agosto 2023, 11:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un bimbo di 11 mesi ingerisce una batteria a bottone (disk battery) e viene trasportato in urgenza al Santobono da Potenza. Il piccolo, trasferito con eliambulanza, è stato, una volta arrivato a Napoli, immediatamente portato in sala operatoria dove ad attenderlo c'era una equipe composta da chirurghi, anestesisti ed endoscopisti che, con la supervisione del dottor Giovanni Gaglione, direttore della Unità operativa complessa di Chirurgia Pediatrica dell'Azienda ospedaliera di rilievo nazionale Santobono-Pausilipon, ha lavorato sinergicamente per diverse ore per rimuovere per via endoscopica la batteria che era incastrata nell'esofago.
    "Sapevamo di stare facendo una corsa contro il tempo ed è stato un lavoro di squadra. La pila è stata estratta endoscopicamente, ma eravamo pronti a intervenire anche chirurgicamente" racconta il dottore Gaglione.
    "Ingerire una disk battery - spiega - può, infatti, provocare danni seri anche nel giro di poche ore. In sei ore si può verificare anche la perforazione dell'esofago". "Il rischio principale, a parte il rilascio di sostanze dannose e tossiche - aggiunge - soprattutto per le batterie al litio, è che si generi una corrente elettrica tra la batteria e i fluidi dei tessuti.
    Questo rilascio di corrente provoca gravi ustioni interne che, se non c'è un rapido intervento medico, può portare a danni permanenti o, nei casi più gravi, addirittura alla morte per emorragie interne. Come nei casi di ustioni, inoltre, i tessuti continuano a danneggiarsi anche per diversi giorni dopo la rimozione del corpo estraneo. È per questo che ancora non possiamo sciogliere la prognosi".
    Il piccolo, al momento, non è più in pericolo di vita, ma è ancora ricoverato in terapia intensiva ed è sotto stretta osservazione.
    "Gli accessi in pronto soccorso per ingestione di corpi estranei sono molto più frequenti di quello che si immagina. Le batterie, in particolare quelle al litio, sono pericolosissime perché, spesso, vengono scambiate dai più piccoli per caramelle. In caso di ingestione accidentale, è fondamentale andare immediatamente in ospedale, perché la tempestività può essere determinante", è il commento di Rodolfo Conenna, direttore generale dell'Aorn Santobono-Pausilipon.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza