Una nuova vita per le nasse abusive
confiscate nel mare di Ischia: diventeranno cestini per i
rifiuti installati sulle spiagge.
I numerosi attrezzi da pesca abusivi sequestrati nella zona
protetta attorno all'isolotto di Sant'Angelo invece che finire
in discarica seguiranno un percorso virtuoso di riciclo creativo
nell'ambito del progetto "Rete Civica", promosso dall'ufficio
circondariale marittimo di Ischia con il coordinamento della
Direzione Marittima della Campania e con la collaborazione della
Procura della Repubblica di Napoli, che ha autorizzato la
conversione dei beni confiscati in oggetti di pubblica utilità.
Le nasse, oggetti utilizzati per compiere un reato ambientale,
nella loro funzione alternativa diventano invece un elemento di
pubblica utilità ovvero un cestino per la raccolta differenziata
sugli arenili e quindi uno strumento a difesa del territorio.
Fondamentale per la realizzazione del concept è stato il
contributo dell'Istituto Tecnico Nautico di Ischia "Cristofaro
Mennella" che ha realizzato materialmente gli oggetti.
I cestini saranno posizionati sulle spiagge di Forio in
collaborazione con il comune; la presentazione del progetto è in
programma mercoledì 16 agosto nella sede ANMI al porto foriano
con la partecipazione di Stani Verde, sindaco di Forio, del
tenente di vascello Antonio Cipresso comandante dell'ufficio
circondariale marittimo di Ischia, del direttore del regno di
Nettuno Antonino Miccio
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