Ritorna dopo il periodo della
pandemia e registra subito una grande affluenza a
Ostigliano,.nel Salernitano, una delle sagre più antiche del
Cilento, unica nel suo genere proprio per la scelta della
location come si evince dallo stesso nome: 'Vasci, Portuni e
Pertose'. Nella parte più storica del borgo infatti le case
spalancano e adibiscono a sale per mangiare i loro vasci, gli
atrii, i locali una volta utilizzati come stalle o cantine.
Una singolarità che piace molto ai turisti attratti non solo
dall'offerta gastronomica a base di cavatielli, sugo di
castrato, melanzane imbottite e altre specialità locali.
Quest'anno il neo sindaco del comune di Perito, di cui
Ostigliano è frazione, Pietro Apolito, ha voluto organizzare una
cerimonia particolare per l'avvio della sagra con un taglio del
nastro e una premiazione di tutti coloro che negli anni si sono
prodigati per la riuscita dell'evento.
"Un ringraziamento per chi si è impegnato anche in momenti
difficili, nella speranza che sempre più giovani si sentano
coinvolti", ha detto. 'Vasci, Portuni e Pertose', si chiude come
sempre a Ferragosto, e già prepara l'edizione numero 30.
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