/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'ira della famiglia di Anna, una morte che si poteva evitare

L'ira della famiglia di Anna, una morte che si poteva evitare

Il legale: 'Si sapeva che rischiava ma non è stato fatto nulla'

NAPOLI, 19 agosto 2023, 21:51

Redazione ANSA

ANSACheck

Donna accoltellata: la famiglia, dramma si poteva evitare - RIPRODUZIONE RISERVATA

Donna accoltellata: la famiglia, dramma si poteva evitare - RIPRODUZIONE RISERVATA
Donna accoltellata: la famiglia, dramma si poteva evitare - RIPRODUZIONE RISERVATA

"I segnali precursori c'erano tutti, che fosse in pericolo era ormai chiaro e nonostante ciò nulla è stato fatto per impedire a quell'uomo che la uccidesse": è il commento di Giovanni De Gennaro, legale della famiglia di Anna, la donna uccisa a coltellate lo scorso 17 agosto da Salvatore Ferraiuolo a Piano di Sorrento, in provincia di Napoli. "Una misura cautelare, anche solo un braccialetto, avrebbe evitato questa tragedia", dice il legale all'ANSA.
    L'avvocato De Gennaro è anche legato da vincoli di parentela con la famiglia della donna e il suo sfogo è ancora più sentito.
    "Le minacce - dice il legale mentre si sta recando ai funerali - l'hanno spinta a ritirare le denunce, ma quando questo avviene l'attenzione degli inquirenti si deve acuire. È proprio quello il momento che deve spingere chi indaga ad interrogarsi sulle reali ragioni di quella scelta".
    "Anna - continua De Gennaro - negli ultimi tempi aveva deciso di vivere la sua vita normalmente, nonostante i consigli dei fratelli, che le chiedevano maggiori cautele. Ovviamente evitava i luoghi isolati ma non è bastato".
    Secondo il legale "c'è qualcosa da fare, da rettificare nella gestione del cosiddetto 'codice rosso': vanno potenziate le sezioni delle Procure che si occupano di questa vera e propria emergenza nazionale e, soprattutto, deve essere data maggiore discrezionalità a chi indaga, a chi è sul territorio, a chi conosce le persone coinvolte: una misura cautelare, anche solo un braccialetto - ripete - avrebbe evitato questa tragedia".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza