di Mario Zaccaria
La prima volta al Maradona con lo
scudetto cucito sulle magliette finisce bene per il Napoli che
batte il Sassuolo (2-0) con gol di Osimhen su rigore nel primo
tempo e di Di Lorenzo il quale sfrutta nella ripresa un assist
di Kvaraskhelia.
La strada per gli azzurri, che già appare in discesa per la
differente caratura tecnico-tattica rispetto agli emiliani,
viene definitivamente spianata, sul risultato di 1-0, da una
clamorosa leggerezza di Lopez che al 5' del secondo tempo
rivolge presumibilmente un'ingiuria all'arbitro il quale lo
espelle. Il predominio dei padroni di casa che era stato netto
nella prima frazione di gioco diventa ancor più evidente e per
il Sassuolo non c'è più scampo. La partita va avanti fino alla
fine con una sola squadra in campo che costruisce azioni
offensive a ripetizione e per gli emiliani non c'è alcuna
possibilità di reagire.
Garcia inizialmente manda in campo assieme Politano e
Raspadori e tiene in panchina Kvaratskhelia reduce da un
infotunio muscolare.
Il Napoli trova il gol del vantaggio al 16' con un calcio di
rigore trasformato da Osimhen e concesso dall'arbitro Giua dopo
una verifica al Var, a seguito di un colpo di Boloca su
Politano. Il Sassuolo nella fase finale della prima frazione di
gioco riesce a spostare in avanti il proprio raggio d'azione, ma
la difesa del Napoli, con l'aiuto dei centrocampisti, mantiene
una solida barriera davanti alla porta di Meret il quale non
corre alcun rischio.
Nella ripresa l'espulsione di Lopez dà maggiore sicurezza
agli azzurri che si riversano in attacco alla ricerca del
raddoppio. Il gol della sicurezza potrebbe arrivare al 14'
quando Erlic tocca con un braccio in area di rigore il pallone
deviato di testa da Rrahmani. Del calcio dal dischetto si
incarica Raspadori che conclude al di sopra della traversa.
Il secondo gol per gli azzurri arriva al 18' grazie a un
perfetto assist di Kvaratskhelia per Di Lorenzo il quale batte
Consigli con una conclusione in diagonale.
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