/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La famiglia di una delle vittime, 'aiutateci ad andare via'

La famiglia di una delle vittime, 'aiutateci ad andare via'

Allo Stato: "Come per pentiti, nuova vita per bimba e famiglia"

NAPOLI, 28 agosto 2023, 14:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Aiutateci ad andare via dal Parco Verde, a cambiare città per dare un futuro ai nostri figli, per strapparli dalle grinfie della pedofilia, della prostituzione e della criminalità": a lanciare un appello allo Stato, oggi, in occasione del Consiglio dei ministri, sono i genitori di una delle due cuginette vittime di abusi a Caivano.
    Un grido di allarme lanciato attraverso il loro legale, l'avvocato Angelo Pisani: "Le istituzioni preposte potrebbero adottare la stessa norma che tutela i pentiti di mafia, ai quali viene data l'opportunità di farsi una nuova vita con un nuovo nome, un nuovo lavoro e una nuova casa".
    Il tribunale civile dei Minorenni di Napoli ha disposto l'allontanamento delle bambine dai luoghi dove sarebbero avvenute le violenze: adesso si trovano in una casa famiglia dove possono vedere i familiari in un ambiente protetto e sotto il controllo di uno psicologo.
    "A distanza di dieci anni dal caso di Fortuna Loffredo - sottolinea Pisani - nulla è cambiato nel Parco Verde. Anche i miei assistiti vogliono seguire la stessa strada di Mimma (la mamma di Fortuna) che ora vive altrove, lontano da questo inferno. Lo Stato che aiuta i pentiti di camorra a maggior ragione dovrebbe farlo per aiutare i bambini che in queste periferie degradate rischiano addirittura la vita, com'è accaduto proprio a Fortuna". Il riferimento è alla bambina che nove anni fa fu uccisa dall'uomo che la sottoponeva ad abusi sessuali, ai quali la piccola vittima si era ribellata.
    Per l'avvocato Pisani, "la vera salvezza giunge quando si allontanano i bambini dal pericolo insieme con l'intero nucleo familiare, per non togliere alle piccole vittime degli abusi anche l'affetto della famiglia". Sul fronte investigativo il riserbo delle due Procure coinvolte, quella dei Minorenni di Napoli e quella di Napoli Nord, è massimo. Nelle denunce presentate due mesi fa è stato puntato il dito contro un branco che sarebbe composto da un maggiorenne e da 4-5 minorenni.
    Adesso sono in corso accertamenti per stabilire la verità e un contributo importante alle indagini potrebbe giungere dall'analisi dei cellulari sequestrati alle persone coinvolte.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza