Ufficialmente svolgevano attività
di volontari come guardie zoofile di una associazione
protezionistica, ma sono finiti indagati per aver allestito un
canile in pessime condizioni in contrada Santa Barbara di Ariano
Irpino, in provincia di Avellino. Due guardie zoofile, insieme
ad altri, sono stati denunciati dalla polizia municipale che con
la collaborazione dei carabinieri forestali ha scoperto e
sequestrato l'attività priva peraltro di qualsiasi
autorizzazione amministrativa e sanitaria.
I cani, anche di razza, una settantina complessivamente,
erano tenuti in condizioni di estrema carenza in quanto a
pulizia, spazi ed alimentazione, quasi tutti privi di
identificazione e iscrizione all'anagrafe regionale.
Accanto all'allevamento, anche un recinto in cui erano
custoditi dieci cinghiali illegalmente catturati. In
particolare, un cucciolo di cane morto da diversi giorni è stato
trovato abbandonato nel box con altri cuccioli, che sono stati
recuperati e affidati al dipartimento veterinario della Asl di
Avellino. Gli indagati, oltre che di maltrattamenti, devono
rispondere anche di una serie di abusi edilizi. Ad una delle
guardie zoofile sono state anche ritirate le armi di cui era in
possesso.
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