Napoli, la Campania e le sue zone
rurali sono l'oggetto di oltre 200 fotografie scattate nel 1943
da un soldato-fotografo tedesco che saranno in mostra nella sede
dell'Archivio di Stato del capoluogo campano dal 18 ottobre. Lo
ha annunciato Candida Carrino, direttrice dell'Archivio di
Stato, in occasione della presentazione del programma di eventi
(voluti dall'Anpi) legati all'80/o anniversario delle Quattro
Giornate di Napoli e della piattaforma digitale 'Napoli '43'.
"Abbiamo lavorato al progetto con la sede partenopea del
Goethe Institut, diretto da Maria Carmen Morese, e inaugureremo,
con l'Ambasciata tedesca, la mostra che non contiene solo
fotografie di guerra - ha spiegato Carrino -. In questo modo
cerchiamo di dare il nostro contributo alla pacificazione a 80
anni di distanza: ormai da tempo la Germania ha chiesto scusa.
Sappiamo pure che è una ferita che ci lacera ancora ma dobbiamo
anche conoscere l'altro. È un mezzo per conoscere, un lavoro
realizzato anche con la cattedra di Storia Contemporanea del
professor Andrea D'Onofrio della Federico II. Vorremmo
convincere gli eredi di questo soldato a condividere le altre
fotografie esistenti, sono oltre mille".
Un modo, secondo la direttrice dell'Archivio di Stato, per
fare rete con gli istituti culturali della città. "L'operazione
'politica' dell'Archivio di Stato - ora con focus sul 1943, poi
con la mostra su Picasso che prenderà il via il 16 ottobre in
collaborazione con l'Instituto Cervantes di Napoli diretto da
Ana Navarro Ortega - è quella di collocarci al centro di
relazioni con gli altri istituti culturali: non ci vogliamo
isolare e cerchiamo momenti di scambio" ha sottolineato Candida
Carrino.
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