Comincia oggi il VII Festival del
Paesaggio di Anacapri, intitolato stavolta "Building new
identities - Costruire nuove identità", e dedicata all'artista
ucraino scomparso a maggio Ilya Kabakov. A rendergli omaggio,
con un progetto speciale, sarà la moglie Emilia Kabakov, che con
Ilya era stata tra i protagonisti della rassegna 2022. Con lei,
creeranno ed esporranno Paolo Canevari, Humberto e Fernando
Campana, Goldschmied &Chiari (Sara Goldschmied ed Eleonora
Chiari), Ibrahim Mahama, Matteo Nasini, Elisa Sighicelli,
Alberto Tadiello interrogandosi sul concetto di identità fuori
dagli schemi.
Lo spunto è il clima artistico che tra '800 e '900 si respirò
a Capri, anche grazie alla grande Villa che ospita il Festival,
fatta costruire dal medico svedese Axel Munthe nel 1895. L'isola
fu frequentata da esponenti della cultura internazionale creando
una sorta di modello esistenziale alternativo a quelli dominanti
e di realizzare progetti di comunità a stretto contatto con il
paesaggio naturale.
Allestita fino al 5 novembre, la rassegna, ideata e curata da
Arianna Rosica e Gianluca Riccio, anima gli spazi della
Fondazione Axel Munthe - Villa San Michele e altri luoghi
pubblici del centro storico di Anacapri con le installazioni che
gli artisti, giunti sull'isola il 3 settembre scorso, hanno
realizzato sul tema site-specific.
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