Una raccolta selettiva di rifiuti
marini spiaggiati, in particolare di tappi, per dimostrare
quanto sia importante che restino attaccati alla bottiglia, come
previsto dalla norma europea che nel 2024 lo renderà
obbligatorio, è stata realizzata su una spiaggia libera di
Castel Volturno dai volontari dell'associazione Domizia, già
protagonista di iniziative a tutela dell'ambiente e dell'intero
ecosistema, come le attività relative alla schiusa delle uova
delle tartarughe Caretta Caretta. I volontari sono riusciti a
raccogliere in una mattinata trenta chili di tappi, che ora
saranno conferiti all'azienda Sri, che creerà la materia prima e
li trasfomerà in elementi di arredo urbano che saranno
installati proprio sulla spiaggia dove i rifiuti sono stati
raccolti. "I cittadini - afferma il presidente dell'associazione
Domizia Vincenzo Ammaliato - è giusto pretendano dalle
istituzioni un ciclo integrato delle acque e della depurazione
virtuoso, che impedisca che ogni tipo di rifiuto prodotto da noi
umani finisca in mare. Ma non basta solo lamentarsi: di fronte a
una spiaggia sporca non si può far finta di nulla. E' dunque
necessario che anche la società civile si muova per ripulire le
spiagge libere, affinché siano fruibili da tutti, da noi esseri
umani e anche dalla fauna e dalla flora" conclude Ammaliato.
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