Il nuovo anno scolastico inizia
nella Caivano, sfregiata dalla violenza, dopo gli abusi sulle
due cuginette e le stese che ha suscitato l'indignazione di don
Maurizio Patriciello ma provocando anche una decisa reazione
dello Stato e la visita della premier Giorgia Meloni.
Al Parco Verde le fanfare dei Carabinieri e dell'Esercito
hanno salutato istituzioni, docenti, genitori ed alunni nel
cortile della scuola. Il commissario straordinario per la
riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano, ha partecipato
sottolineando: "sono qui per testimoniare la presenza dello
Stato, un po' allentata ma che c'è sempre stata. E' cruciale e
fondamentale ricominciare dalla scuola e farlo adesso".
Lunedì è atteso a Caivano il ministro dell'Istruzione,
Valditara, a testimonianza del ruolo fondamentale assegnato alla
scuola nella prevenzione della violenza, un aspetto che deve
camminare di pari passo con la repressione e l'intensificazione
dei controlli delle forze dell'ordine. Sono attesi 20 docenti in
più per consentire anche il prolungamento della presenza degli
studenti a scuola, nelle ore pomeridiane. Scuola e minori
restano un binomio sul quale si concentra l'attenzione delle
istituzioni, anche a causa del tasso di dispersione scolastica.
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