"Daniele Stara è il nome del 30enne
ucciso a colpi di pistola, nel 2016, a Piscinola e le sue foto
sono affisse nell'edicola votiva dedicata alla madonna costruita
al rione Salicelle di Afragola, dove il ragazzo viveva". Lo
denuncia in una nota Francesco Emilio Borrelli, deputato di
Alleanza Verdi-Sinistra, a seguito del blitz effettuato al rione
Salicelle di Afragola con il consigliere comunale Salvatore
Iavarone e gli esponenti locali del Sole che Ride di Afragola.
"L'omicidio, a quanto si è appreso dalle indagini e dai
resoconti giornalistici, va ad inserirsi nella faida di camorra
che era in atto tra i Mallo-Spina-Esposito contro i
Vastarella-Tolomelli-Lo Russo per il controllo dei traffici
illeciti di Miano, parte di Secondigliano, Piscinola, la don
Guanella, San Pietro a Patierno, Chiaiano, Capodimonte fino al
rione Sanità", si spiega. "Non accetteremo mai alcuna
glorificazione pubblica della camorra e della criminalità, le
foto di Stara vanno immediatamente rimosse dall'edicola votiva.
Queste sono prove di forza dei clan che ribadiscono il controllo
del territorio anche attraverso azioni di questo genere -
sostiene Borrelli - Ognuno è libero di fare ciò che crede in
casa propria ma in strada non possiamo accettare che succeda
tutto questo. Già in passato abbiamo fatto rimuovere numerosi
altarini dedicati ai delinquenti, è una battaglia di rispetto e
civiltà che continueremo a portare avanti senza mai abbassare la
testa. Daniele Stara non è morto per sbaglio, non è vittima di
una tragedia ma del sistema criminale di cui faceva parte,
pertanto non va omaggiato e non può essere legato ai simboli
sacri. Faremo presente la vicenda anche al parroco del rione
Salicelle e all'Amministrazione Comunale di Afragola affinché si
proceda alla rimozione immediata".
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