Giornate Europee del Patrimonio
alla scoperta del Rione Terra. La Soprintendenza Archeologia
Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli
partecipa all'iniziativa del fine settimana con l'apertura
straordinaria dei depositi del Rione Terra a Pozzuoli e degli
uffici di Palazzo Reale a Napoli. I depositi contengono elementi
architettonici di pregio risalenti all'età romana provenienti
dall'antica Puteoli, luogo opulento e sfarzoso, equiparabile a
Roma per il prestigio dei reperti. Nel 194 a.C. infatti, dopo
una serie di attività di pianificazione urbana avviate negli
ultimi decenni del secolo precedente, fu fondata sulla sommità
del Rione Terra la colonia marittima di Puteoli,
divenuta ben presto il porto di Roma ed uno dei principali del
Mediterraneo. Il promontorio, organizzato per terrazze
digradanti verso il mare, è attraversato da un reticolo di
strade organizzato
per cardini e decumani, che danno forma a isolati rettangolari
di dimensioni varie, adattati al profilo del banco di tufo.
Nonostante il crollo lungo i versanti, il Rione Terra conserva
ancora oggi
un'impostazione urbana di grande impatto scenografico.
La terrazza più alta del promontorio era destinata ad ospitare
gli edifici pubblici a carattere sacro e civile, mentre
l'abitato e le attività commercial si sviluppano sulle terrazze
inferiori, di cui restano oggi numerose botteghe e porticati.
L'apertura dei depositi avverrà nei giorni 23 e 24 settembre,
dalle ore 9 alle ore 13, con ingresso contingentato di max 6
persone per turno di visita. La prenotazione è
obbligatoria(sabap-na-met.ufficiostampa@cultura.gov.it). La sera
del 23 settembre invece, dalle ore 20 alle ore 23, saranno
aperti al pubblico gli spazi dedicati agli uffici della
Soprintendenza nella sede di Palazzo Reale a Napoli, dove sarà
possibile ammirare la
"finestra più incantevole di Napoli", ed una piccola esposizione
di reperti archeologici provenienti da sequestri da parte dei
Carabinieri del Nucleo Tutela, oggetto di recenti restituzioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA