"Faremo tutto ciò che è necessario
per rimettere in funzione il centro sportivo, e ciò per una
ragione fondamentale, ovvero perché i giovani, i ragazzi e i
bambini devono avere un'alternativa alla piazza, che qui a
Caivano è normalmente piazza di spaccio. E l'alternativa non può
che essere lo sport". Lo ha detto il sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano parlando con i
giornalisti al termine della riunione operativa tenuta a Caivano
negli uffici del Commissariato di Governo; Mantovano si
riferisce al centro sportivo situato vicino al Parco Verde, da
tempo abbandonato e divenuto quasi una discarica a cielo aperto.
"Il centro è grande, importante e degradato - ha spiegato
Mantovano - e sarà bonificato e liberato dai rifiuti in tempi
rapidi per arrivare al ripristino di quello che c'era, le
piscine, le palestre, tutto ciò che costituisce offerta
sportiva. Ma in quell'area prevediamo, come annunciato dalla
presidente del Consiglio e proposto del ministro della Cultura,
un centro culturale che avrà al suo interno cinema, teatro,
biblioteca, tutto ciò che in affiancamento allo sport possa
costituire una valida alternativa. Questa è la prima e più
importante risposta. In decreto legge inoltre sono previste
altre misure, come le 15 unità di polizia locale da inviare a
Caivano. Ci stiamo inoltre ponendo il problema di integrare il
numero degli assistenti sociali".
"Per Caivano tutto è priorità, ma è priorità in particolare
ciò che può permettere un'alternativa alla quotidianità dei
giovani al di fuori del contesto scolastico, posto che tale
contesto - e presto verrà il ministro Valditara - conoscerà un
importante rinforzo" ha concluso Mantovano che, prima della
riunione con il commissario straordinario Ciciliano, aveva
incontrato il parroco Maurizio Patriciello.
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