/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Violenze in carcere: agente assolto, 'indagato inattendibile'

Violenze in carcere: agente assolto, 'indagato inattendibile'

Motivazioni sentenza del processo celebrato con rito abbreviato

NAPOLI, 21 settembre 2023, 11:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è stato riconosciuto da alcun detenuto, ma da un suo superiore, ritenuto però non attendibile: per questo motivo l'agente penitenziario Angelo Di Costanzo è stato assolto per non aver commesso il fatto dall'accusa di aver preso parte alle violenze ai danni dei detenuti avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile 2020.
    Emerge dalle motivazioni, depositate in questi giorni, della sentenza di assoluzione che il giudice per l'udienza preliminare del tribunale sammaritano Pasquale D'Angelo ha pronunciato al termine del processo svoltosi con rito abbreviato il 20 giugno scorso nei confronti di D'Angelo e dell'altro agente Vittorio Vinciguerra, gli unici a scegliere un rito alternativo al dibattimento.
    Il gup ricostruisce il percorso, piuttosto tortuoso, fatto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (pm Alessandro Milita, Alessandra Pinto e Daniela Pannone) per arrivare all'incriminazione di Di Costanzo.
    Questi non compariva né tra i 52 indagati che il 28 giugno 2021 furono destinatari delle misure cautelari emesse dal Gip di Santa Maria Capua Vetere Sergio Enea (18 agenti penitenziari finirono ai domiciliari, otto in carcere, tre ricevettero l'obbligo di dimora e per altri 23 agenti fu disposta la misura interdittiva della sospensione dal lavoro) né tra i 70 che ricevettero l'avviso di garanzia (120 in totale gli indagati iniziali); l'agente non era stato riconosciuto infatti da alcun detenuto vittima dei pestaggi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza