"Ho sentito dire che a
Caivano lo Stato non c'è, eppure i genitori delle due bimbe
vittime si sono presentati con le loro figlie alle 9 di sera
alla caserma dei carabinieri, e qui hanno lasciato le loro
bimbe, che sono state affidate ad un carabiniere donna, che ha
raccolto per prima i loro drammatici racconti, e ha scritto la
relazione di servizio su cui si sono basate le indagini". Lo ha
detto il Procuratore dei minori di Napoli, Maria de Luzenberger
Milnersheim, durante la conferenza stampa sugli arresti per gli
stupri di Caivano.
Ai giornalisti, poi, de Luzenberger ha rivolto un appello:
"vi prego di cuore di usare la massima responsabilità nei
confronti di tutti i minori coinvolti in questo grave episodio.
Per questo vi richiamo alla vostra carta deontologica, la Carta
di Treviso, affinché assicuriate la massima tutela alle minori
vittime, di cui ho visto sono state pubblicate anche l'età. Non
portate inoltre alla gogna i minori responsabili, che saranno
puniti ma devono ancora intraprendere un percorso di
riabilitazione".
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