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L'inchiesta partita dalle denunce dei genitori

L'inchiesta partita dalle denunce dei genitori

Il padre di una delle vittime e la madre dell'altra

AVERSA (NAPOLI), 26 settembre 2023, 19:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'inchiesta sfociata oggi in nove misure di custodia cautelare nei confronti di sette minorenni e due maggiorenni per aver violentato due cugine di 10 e 12 anni a Caivano, è nata "dalle denuncie presentate dal padre di una delle piccole e dalla madre dell'altra", che hanno riferito ai Carabinieri "delle violenze che le figlie avrebbero subito nei due mesi precedenti e del timore di una possibile diffusione di video riproducenti gli abusi". E' quanto riferiscono gli inquirenti (procura per i minorenni di Napoli e procura di Napoli Nord), che spiegano come in primo luogo sono state ascoltate le giovanissime vittime.
    Subito dopo, la Procura minorile ha delegato ai servizi sociali la verifica urgente delle condizioni familiari delle bambine, "ai fini della loro messa in protezione". Le piccole sono state quindi nuovamente ascoltate e in questa fase avrebbero consentito di individuare in foto i presunti autori degli abusi, indicando in maniera precisa i ruoli che ciascuno degli indagati aveva assunto.
    "Durante le attività di indagine, tuttora in corso di approfondimento - sottolineano gli inquirenti - veniva acquisita documentazione sanitaria, fatti sopralluoghi e sequestrati i telefoni cellulari in uso agli indagati, successivamente sottoposti ad analisi". E così le indagini hanno consentito di acquisire "elementi univoci di riscontro alle dichiarazioni delle minorenni, essendo stati peraltro rinvenuti dei video riproducenti alcuni episodi di abusi sessuali descritti dalle vittime".
    Le due procure hanno quindi chiesto ai rispettivi gip, che le hanno disposte, le nove misure cautelari: sei minorenni sono stati trasferiti in un Istituto penale minorile, uno in comunità e i due maggiorenni in carcere.
    Secono le procure, "l'esecuzione delle misure cautelari disposte dai Gip costituisce una conferma della validità indiziaria degli elementi acquisiti sino a questo momento, i cui esiti verranno corroborati da ulteriori attività in corso di esecuzione".
   

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