"Noi della Federico II abbiamo un
rapporto antico con Giffoni, che si è rafforzato negli ultimi
tempi e ci è sembrato naturale coinvolgere quello che Giffoni
rappresenta nei nostri festeggiamenti, l'idea di accogliere un
domani questi ragazzi". Così il rettore dell'università di
Napoli Matteo Lorito spiega il cortometraggio "Buon compleanno
Federico", che nella produzione di Giffoni Innovation Hub con la
troupe guidata dal regista Ettore De Lorenzo sta girando nelle
sale dell'ateneo. Lorito ne parla un minuto prima di entrare
nelle riprese da attore, nella scena della festa di oggi in un
film che però parte dall'antica nascita di Federico II che il re
decise di far partire 800 anni fa, come primo ateneo italiano
laico e tra i primi del pianeta.
"I ragazzi - spiega Lorito - sono i cervelli che vengono da
noi a studiare nel domani e questo cortometraggio su di loro è
una bellissima iniziativa. Non vedo l'ora di vedere la faccia
dei ragazzi quando questo cortometraggio sarà proiettato al
Giffoni e anche qui a Napoli durante la nostra settimana di
festeggiamenti, lo faremo vedere a tutti più volte". Il lungo
viaggio nella storia è costruito da De Lorenzo che sottolinea
come "raccontare 800 anni - spiega - è impossibile ma sentiamo
doveroso rendere omaggio a una storia incredibile che parte da
un atto di grandissimo coraggio dell'imperatore Federico II di
Svevia". Nella storia "Buon compleanno Federico" guarda a chi
dall'ateneo ha poi fatto la storia "abbiamo portato nel film
Giuseppe Moscati - spiega De Lorenzo - che era il medico di
deboli, Gaetano Filangieri che era un cortigiano tra i Borbone
ma demoliva con i suoi scritti il regno di cui era egli stesso
una parte, Guglielmo Melisurgo, un ingegnere che ha costruito un
pezzo fondamentale della Napoli moderna. Tutti questi personaggi
portavano dentro di sé la forza del coraggio che oggi
raccontiamo alle nuove generazioni". Il progetto è stato
lanciato a Giffoni 2023 come ricorda Luigi Sales, dirigente di
Giffoni Innovation: "raccontiamo una storia di 800 anni - dice -
parlando dei ragazzini che vengono a Giffoni e conoscono la
curiosità culturale per poi venire a studiare alla Federico II".
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