Due giorni di "open day" al
presidio logistico della Protezione Civile a San Marco
Evangelista (Caserta) per sensibilizzare i cittadini, in
particolare i più giovani, su quelle che sono le attività e i
mezzi della Protezione civile, i rischi da prevenre e da
ridurre. E' la "Settimana nazionale della Protezione Civile",
giunta alla quinta edizione ed istituita dal Presidente del
Consiglio dei Ministri nel 2019, che nel Casertano si è aperta
oggi, organizzata dalla Prefettura di Caserta e la Protezione
Civile della Regione Campania.
Per due giorni operatori, soccorritori e volontari di tutti
gli enti e associazioni coinvolte nel sistema mettono in campo
mezzi, attrezzature e strutture impiegati in caso di calamità.
Per i giovani studenti della provincia è stato realizzato un
campo di accoglienza per la simulazione di manovre di soccorso e
la presentazione di focus tematici relativi al rischio
vulcanico, al terremoto e alle alluvioni, alla sicurezza
alimentare, al rischio di incendi boschivi e all'assistenza
degli animali.
Rivolgendosi ai tanti giovani presenti, il prefetto Giuseppe
Castaldo ha spiegato che quello della protezione civile è un
sistema dinamico e multilivello, che opera quotidianamente sulle
attività di prevenzione, pianificazione e intervento per
mitigare il più possibile i rischi e garantire una risposta
immediata per il soccorso alla popolazione colpita da emergenze
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